Qui entriamo nella leggenda, perchè non esiste nulla certezza sulla realtà di questi giardini. Certi autori contemporanei descrivono diversamente quello che dovevano essere questi giardini. Ma tutti parlono di giardini artificialmente elevati a terrazze sostenute da volte e la cui verdura poteva essere vista da lontanissimo. Comunque possiamo credere che questa costruzione doveva essere d’una scala grandiosa se si la paragona alle piantagioni abituali delle rive della Mesopotamia. Sistemati a prossimità della porta di Ishtar e di fianco al Viale Processionale, I , Giardini Pensili dovevano essere un incanto per le lunghe carovane che si dirigevano verso la città. Fu per amore per la sua moglie Amitis che il re Nabucodonosor fece edificare questi giardini. Questa principessa persiana languiva della verdura del suo paese natale. Per cacciare la sua tristezza, il re fece ordinare la costruzione di questi giardini.













I giardini erano situati nel recinto del Palazzo reale circondati dalle alte muraglie della citadella, vera fortezza del mondo antico. Giu a sinistra, il viale processionale.


















I Giardini Pensili visti da ancora più vicino verso la porta di Ishtar.